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Vermi intestinali, togliere i vermi nelle feci del cane

vermi intestinali

I vermi intestinali dei cani sono parassiti che colonizzano il tratto gastro-intestinale dell’animale causando disturbi di vario genere, da quelli alimentari a quelli digestivi ed altri. Purtroppo alcuni di questi parassiti possono essere trasmessi anche all’uomo, perciò dobbiamo stare molto attenti quando ci prendiamo cura dei nostri amici pelosi.

I vermi possono colpire cani di qualsiasi razza, età, dimensione e condizione e ci si accorge di essi, generalmente, notandoli nelle feci durante la raccolta o la pulizia.

Come e perchè i vermi possono infettare i cani

I vermi possono penetrare nell’organismo del cane utilizzando diverse vie: aerea, cioè dal naso e sistema respiratorio, cutanea, cioè attraverso la pelle se in presenza di lacerazioni o ferite e orale, cioè attraverso la bocca, ovvero con l’ingestione di cibo o altro. Quest’ultimo è il caso che si presenta più spesso, i cani molte volte leccano o ingeriscono ciò che trovano in giro e così possono infettarsi; bisogna prestare attenzione a non far avvicinare (se è possibile) l’animale a feci di altri cani, che potrebbero essere infette, carcasse di animali nei parchi o per strada e acqua di provenienza dubbia o sconosciuta.

I vermi possono essere anche trasmessi ai cuccioli, tramite il latte della madre o anche prima tramite la nutrizione placentare.

Una volta infettato penetrato l’organismo ospite del cane i vermi, sotto forma di uovo o larva, si insediano nel tratto intestinale dove crescono fino a diventare adulti ed iniziano a riprodursi. Le forme adulte sono anche capaci di migrare in altri sistemi, dove si evolvono, per poi tornare per riprodursi nell’intestino.

vermi nella cacca
Vermi bianchi nelle feci (Foto©Instagram-bellasissiohcarina)

Sintomi

I vermi intestinali nel cane provocano diversi disturbi, tutti accompagnati da sintomi più o meno evidenti, i quali però variano in base a molti fattori tra cui: ambiente dove vive l’animale e le cure che il proprietario gli presta quotidianamente, il tipo di verme che lo ha contagiato e la zona dove si è insediato e il tempo in cui il verme è stato presente nell’organismo, anche se di solito, conoscendo il proprio cane, ci si accorge molto presto che qualcosa non va. Esistono delle manifestazioni sintomatiche comuni a tutti i casi e queste sono:

  • Diarrea (cronica o acuta)
  • Dimagrimento (dopo un po’ di tempo)
  • Anemia (tracciabile solo dopo qualche tempo con analisi di laboratorio)

Più raramente, e solo con alcuni tipi di vermi, si verificano anche

  • Gonfiore e dolore all’addome
  • Inappetenza
  • Sangue nelle feci
  • Occlusione intestinale
  • Febbre
  • Vomito
  • Disidratazione
  • Polmonite e altri disturbi a carico dell’apparato respiratorio (come tosse e scolo nasale)

Se il caso è grave e rimane non trattato per un dato periodo, l’animale può anche andare incontro alla morte.

Quali sono i vermi più pericolosi

Fanno parte del gruppo dei nematoidi (vermi tondi):

  • Ascaridi: Gli esemplari adulti di questo tipo di vermi vivono nell’intestino cibandosi del suo contenuto. Provocano irritazione della mucosa, a causa dei movimenti che effettuano per evitare di essere espulsi. Le uova deposte dalle femmine vengono eliminate insieme alle feci e si schiudono all’interno di esse. Dopo un periodo iniziale di sviluppo i vermi cercheranno un altro ospite da infettare, animale o umano.
  • Anchilostomi o Ancilostomi: al gruppo degli ancilostomi appartengono vermi di varie specie e generi. Anche in questo caso, si tratta di parassiti che possono infestare sia i cani sia l’uomo. Una volta giunti a livello intestinale, questi vermi attaccano la mucosa e si cibano del sangue del loro ospite.

Fa parte del gruppo dei cestodi (vermi piatti):

  • Tenia: I vermi appartenenti al gruppo dei cestodi non si trasmettono con le stesse modalità degli altri, ma infettano l’ospite tramite altri organismi infestanti, ad esempio le pulci, altri animali anche grandi come i suini o addirittura l’uomo. La tenia ha un corpo appiattito e segmentato. A seconda della specie di appartenenza, le dimensioni possono variare dai 50 ai 250 cm di lunghezza. L’adulto della tenia vive e si ciba nell’intestino del cane, restando attaccato alle pareti attraverso una serie di uncini che ha sulla testa. Il corpo si evolve continuamente con la formazione di nuovi segmenti; man mano che il corpo si allunga, le parti finali espellono le uova che si posizionano nell’ambiente esterno, all’interno dell’intestino dello stesso cane moltiplicandosi o in un altro ospite. La tenia infesta facilmente anche ospiti umani.
  • Dirofilarie: Le larve di questo parassita (dirofilaria immitis) entrano nel sistema circolatorio e, una volta diventati vermi adulti (lunghi anche 15 cm), si insediano nel sistema respiratorio, in particolare vicino al cuore o ai polmoni, causando danni molto gravi. I vermi adulti, invece, vanno ad insediarsi nel sottocute, procurando danni decisamente minori. I sintomi possono manifestarsi anche a distanza di mesi rispetto al momento del contagio, è perciò importante tenere sempre sotto controllo il nostro animale e fare eseguire dei test periodici dal veterinario.
  • Tricocefali: sono una famiglia di parassiti comprendenti diversi generi e specie. Fra questi, spicca trichuris vulpis, i cui esemplari adulti vivono nell’intestino del cane cibandosi di sangue e altri fluidi organici. Le uova prodotte dalle femmine, vengono deposte nelle feci del cane e poi espulse nell’ambiente esterno, dove sopravvivono fino all’arrivo di un nuovo ospite da infestare, che in questo caso può essere soltanto un altro cane e non un organismo umano.

I pericoli per l’uomo

Per alcuni tipi di vermi del cane (in particolare Giardia, Tenia, Ascaridi e Anchilostomi) è del tutto possibile la trasmissione all’uomo. Questi sono anche abbastanza pericolosi, se non si interviene prontamente per eliminarli, oltre ai disturbi intestinali, possono causare danni a tessuti e organi, anche fino a ridurne il funzionamento, oppure provocano cisti che possono essere rimosse solo tramite la chirurgia.

Nei bambini addirittura, possono compromettere in modo serio la funzione visiva. Il contagio all’uomo è un evento decisamente comune poiché il veicolo di trasmissione sono soprattutto le feci contaminate: basta anche un semplice contatto epidermico con un piccolo residuo o con una superficie sporca per far sì che le uova o larve penetrino nell’organismo malcapitato.

Quasi tutte le specie, anche allo stadio di uova, possono sopravvivere a lungo nell’ambiente esterno e infestare il terreno o le superfici, anche non organiche; è’ quindi di fondamentale importanza rimuovere sempre le feci animali da giardini e aree gioco destinate ai bambini, disinfettarle per quanto possibile ed evitare comportamenti a rischio, ad esempio camminare scalzi o pulire a mani nude.

In ogni caso le buone norme e pratiche igienico-sanitarie quali la pulizia e disinfezione degli ambienti, il lavaggio delle mani e degli alimenti (specialmente se crudi), nonché la regolare sverminazione degli animali, riducono di molto il rischio di contagio.

Come togliere i vermi dal cane

L’esame delle feci è spesso necessario per la diagnosi, ma non sempre dato che molti tipi di vermi presenti in esse possono essere notati anche ad occhio nudo. Se sospettate che il vostro animale sia infettato, portate un campione al veterinario che procederà a confermare la diagnosi e in seguito eseguirà una sverminazione.

La cura potrà essere somministrata con diversi metodi (compresse, creme o iniezioni), sarà il veterinario a decidere il da farsi in base alla gravità del caso e al tipo di verme infestante. In alcuni casi particolarmente gravi è necessario anche un intervento chirurgico per asportare fisicamente i vermi dalla sede in cui si trovano. Si possono adottare misure preventive ed agire con la sverminazione periodica, è consigliabile in particolar modo quando il cane passa molto tempo all’aperto.

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